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INTERVISTA – Calcio, Mario Arfeo (Juniores): “Ho Visto I Ragazzi Diventare Uomini. L’Antal é…”

INTERVISTA – Calcio, Mario Arfeo (Juniores): “Ho visto i ragazzi diventare uomini. L’Antal é…”

Abbiamo avuto modo e il piacere di intervistare l’allenatore della nostra Juniores di calcio. La sua squadra ha concluso il campionato Provinciale Under 19 al 3° posto, a pari merito con il Calcio Barca Casteldebole.

Nell’ultimo turno di campionato i ragazzi di Arfeo hanno rifilato un rotondo 5-0 alla capolista Junior Corticella: “E’ stata una grande soddisfazione, noi dello staff ce lo aspettavamo, perché in questo momento la squadra è in una fase di forma fisica e mentale notevole. Abbiamo vinto le ultime due, ma nelle ultime 5 abbiamo totalizzato 11 punti vincendo 7 a 0 in casa contro il Real Casalecchio e 5 a 2 a Monte San Pietro giocando veramente bene”.

Sulla stagione: “E’ davvero un peccato che il campionato sia finito, perché la squadra ha raggiunto un livello di maturazione tale che forse potevamo fare anche meglio del 3° posto a pari merito che abbiamo ottenuto. Il bilancio è super positivo, tanti ragazzi sono cresciuti, come persone e come calciatori. Credo che tanti siano pronti per affrontare campionati maggiori, intendo una prima squadra. Dal punto di vista umano, le soddisfazioni sono tante, in 3 anni ho visto ragazzi diventare uomini, ho vissuto un momento della loro vita importante e ho toccato con mano la loro crescita, è una cosa che mi rende orgoglioso, si, sono molto orgoglioso dei miei ragazzi”. Sulla squadra:”È un gruppo consolidato, che gioca insieme da anni, bravissimi ragazzi che hanno accolto i nuovi compagni che si sono aggiunti quest’anno, inculcandogli l’entusiasmo giusto. Educazione, rispetto ed entusiasmo, sono state le basi per fare bene in questi anni, con il premio della coppa disciplina conquistato nella scorsa stagione che lo certifica”.

Mario, poi, ha parlato della sua storia nella Pallavicini: “L’Antal ha sede dove io abito da anni. L’approccio è stato molto semplice perché essendo un uomo di Calcio ho subito instaurato rapporti con la Società e mi sono proposto come collaboratore”. Prosegue: “È una società che ha superato i problemi che ho riscontrato qualche anno fa in termini organizzativi e adesso credo sia lanciata in una fase di continua crescita. Le discipline portate avanti sono tante, ma il calcio rimane sempre il motore portante, in termini di numeri e di passione, numeri che possono gradualmente crescere, soprattutto adesso che si è investito anche nel fare una prima squadra.

L’Antal è educazione allo sport, è comunità, l’Antal fa parte di una serie di realtà presenti a Villa Pallavicini e come tale dà la possibilità di condividere momenti e attività anche extra sportive, è una cosa che mi piace molto, l’attenzione ai giovani non è da tutti, mi ci rivedo molto in questi modi di interpretare lo sport”.  Conclude: “Venire a giocare all’Antal, è come entrare a far parte di una famiglia, ci sono tante persone pronte ad accoglierti non solo come calciatore, ma come persona, come amico. Ecco, siamo tutti amici, i miei ragazzi mi chiamano Mario, mi telefonano anche per consigli che vanno oltre il calcio, organizziamo uscite, siamo andati al mare insieme. E’ difficile trovare meglio”.

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