
Ropa (Under 17): “Il mio idolo è Spud Weeb. Coach Guidetti dà il 110% in ogni cosa”
Intervista a Stefano Ropa, giocatore della nostra Under 17 di basket. Il suo idolo è Spud Weeb e che vive per questo sport
Ciao Stefano! Intanto ti chiedo come stai e cosa fai nella vita?
“Ciao, sto benissimo. Nella vita faccio quello che un normale sedicenne fa ovvero divertirsi, pensare allo studio, avere e coltivare passioni come il basket nel mio caso”
Stefano e il basket: come è nata questa storia d’amore?
“Ho conosciuto il basket all’età di 5 anni. In quei primi anni, giocare a basket era un correre avanti e indietro e lanciare la palla verso un cerchio di metallo arancione. Poi crescendo mi sono sempre più innamorato di questo sport e volevo, e soprattutto voglio, avere sempre un pallone in mano per tirare a canestro. Inoltre il basket è diventato un modo per sfogarmi e per allontanarmi da tutti i problemi. Quando gioco a basket, gioco a basket, con la mente libera per pensare a me, i miei compagni e quel famoso “pallone a spicchi””
C’è un giocatore o anche un atleta a cui ti ispiri?
“Da piccolo venivo chiamato Spud Weeb per il fatto che ero molto basso ma saltavo abbastanza. Perciò, il mio idolo è Spud Weeb alto 1.68, e fu uno dei giocatori più bassi dell’NBA che nonostante la sua altezza riuscì a vincere la gara di schiacciate nel 1986”
Dieci punti conquistati in sette gare. Come sta andando la stagione?
“La stagione per adesso sta andando molto bene. Abbiamo conquistato dieci punti grazie al duro allenamento e grazie all’intensità applicata in ogni partita. Sono un po’ deluso della partita con Vergato, ci siamo lasciati andare in difesa concedendo tante possibilità e questo ha portato ad una dura sconfitta. A parte questo sono molto felice del percorso che stiamo facendo con coach Guidetti che in ogni cosa dà sempre il 110%, sostenendoci e aiutandoci”
Secondo te dove potete arrivare in termini di classifica?
“Per quanto riguarda la posizione in classifica per ora siamo quarti ma come ogni squadra l’obiettivo è arrivare ai play-off, e penso proprio che siamo in grado di raggiungerlo lottando come sappiamo fare”
Che gruppo avete costruito in questi mesi considerando anche le difficoltà dovute dal covid?
“Il gruppo è molto unito e la nostra compattezza va sicuramente oltre la situazione covid. Ovviamente come in ogni gruppo le difficoltà sono sempre presenti ma si superano e affrontano insieme”
Il vostro Coach Guidetti vi trasmette un carica immensa. Che tipo di rapporto hai con lui e ti chiedo quali sono i suoi migliori pregi?
“Con il coach Guidetti sono molto legato anche se è arrivato da quest’anno e come ho detto prima lui dà il 110% in ogni cosa e direi che il merito se quest’anno sono migliorato tanto va a lui, alla sua voglia e intensità. Mi ha fatto capire che se vuoi qualcosa devi prendertela con tutte le forze lottando fino alla fine e soprattutto mi ha fatto credere che sono capace di giocare e che devo fidarmi me stesso”