F.Matacchiera (Amatori Misto): “Dalla rottura del crociato all’Antal. Ecco la mia storia”
Ai nostri microfoni Francesco Matacchiera. Di origini pugliesi Francesco è il responsabile dell’Amatori Misto Pallavolo e volto nuovo dell’Antal Pallavicini
Ciao Francesco! Anche tu sei un nuovo arrivato nel mondo Antal. Benvenuto e ti chiedo chi è Francesco Matacchiera?
“Ciao! Sono qui in quanto grande amante dello sport, elemento che sicuramente mi ha accompagnato felicemente per tutta la vita. Sono una persona con tante passioni e lo sport di squadra occupa una posizione di rilievo tra queste. Ho iniziato con il calcio, ma è con la pallanuoto che ho successivamente compreso davvero la bellezza e l’importanza del gruppo nello sport in quanto permette di creare legami solidi con i compagni, di condividere emozioni, di avere stimoli continui e di affrontare tutta una serie di dinamiche sociali, incoraggiando anche una crescita personale su più livelli. Inizio quindi questa mia avventura come responsabile della squadra mista amatori Antal con l’obiettivo di creare un ambiente sereno nel quale sia possibile formare una squadra sempre più solida che possa vivere bei momenti di sport lasciando spazio anche al divertimento e alla voglia di svagarsi dopo una dura giornata di studio o di lavoro”
Sei sempre stato quindi una persona sportiva. C’è stato un momento in cui qualcosa è cambiato nel tuo percorso sportivo. Vuoi raccontarci cosa è successo?
“L’arrivo nel mondo universitario porta a fare delle scelte: così come per tanti altri ragazzi, anche per me non è stato facile coniugare sport agonistico e studio. Ci son riuscito per qualche anno ma la rottura del legamento crociato durante una partita mi ha portato definitivamente a riconsiderare i miei piani, decisione ovviamente non semplice ma che oggi non rimpiango assolutamente. Nelle difficoltà è importante essere in grado di reinventarsi, rinnovarsi e darsi nuovi obiettivi, anche più stimolanti di quelli precedenti. Dopo l’operazione di ricostruzione del legamento e i tempi necessari per il recupero fisico, son tornato a praticare sport e ho iniziato a conoscere il vastissimo mondo amatoriale che sicuramente permette a chi lavora o studia di gestire meglio tempo e impegni. E, a parer mio, lascia ancora più spazio al divertimento”
Arrivando a Bologna hai aperto un nuovo capitolo. Hai conosciuto nuove persone e soprattutto hai scoperto la pallavolo. Come è nato l’amore per questo sport?
“L’arrivo a Bologna ha portato con sé diverse novità e, tra queste, l’approccio ad uno sport per me nuovo. Volevo mettermi seriamente alla prova con un’attività mai praticata prima e devo dire che con la pallavolo è stato amore a prima vista. Mi sono iscritto a due squadre per imparare più in fretta le dinamiche di gioco e più imparavo più mi piacevano il gioco, il clima, l’ambiente. Con mia grande sorpresa ho scoperto che il mondo del volley a Bologna è davvero immenso, ma non te ne accorgi finché non ci sei dentro. Con i tornei ed i campionati inizi a veder le varie palestre sparse per la città, a conoscere ancora altri giocatori, allenatori, direttori, arbitri e in estate ci si riversa nei vari campi pubblici per continuare a giocare tutti insieme, giovani e meno giovani, esperti e principianti in un clima davvero coinvolgente”
Un percorso che ti ha spinto a non vestire più solo i panni del giocatore
“Spinto dall’entusiasmo e dalla voglia di saperne di più di questo meraviglioso sport, ho deciso di iniziare anche il percorso da allenatore. Al momento ho la qualifica di allenatore di I livello, ma sicuramente continuerò la formazione non appena sarà possibile accedere ai prossimi corsi. Vorrei fare tutto il necessario per aiutare quanto più possibile la squadra con le giuste competenze”
Quest’anno guiderai la nostra Amatori Misto. Come è nato il progetto?
“Ad un certo punto mi son trovato immerso in una fitta rete di conoscenze legate alla pallavolo e ho capito che avrei potuto creare un gruppo di persone non solo valide sportivamente, ma anche caratterialmente predisposte a fare squadra e a dare un contributo importante al progetto. Ho poi conosciuto il Direttore dell’Antal Pallavicini, Alessandro, e gli ho parlato del mio gruppo e delle mie idee. È stata una chiacchierata lunga e piacevole, ci siamo espressi liberamente, scambiandoci opinioni e fissando anche degli obiettivi. Alla fine, con una stretta di mano, abbiamo ufficializzato la nuova squadra amatoriale mista di Antal. Da allora è iniziato uno scambio continuo con la Società tramite Alessandro, Laura e te (Simone) per rendere questa esperienza il più completa possibile e creare i giusti presupposti per un percorso duraturo e sereno. Sta andando tutto alla grande e i ragazzi stanno rispondendo con grande entusiasmo”
Che gruppo hai creato e che obiettivi vi siete prefissati?
“Parliamo di un gruppo eccezionale, unito sia dentro che fuori la palestra. C’è chi abita dall’altra parte della città e non è mai mancato ad un allenamento e addirittura un ragazzo che, dopo un’intera giornata di lavoro, fa 35km in auto per raggiungerci e allenarsi con una carica pazzesca. C’è un sostegno reciproco continuo ed una collaborazione che vanno aldilà delle mie aspettative. L’organizzazione degli allenamenti è strutturata in modo che chi ha più esperienza possa dare, sotto un coordinamento generale, il proprio contributo, quindi c’è chi guida la parte fisica, chi quella tecnica, chi quella tattica, sempre con un confronto ed un feedback finale in modo che poi quanto raccolto possa permettere di fornire gli input per migliorare l’allenamento successivo. Il tutto si svolge con una piena partecipazione da parte di tutti, in un clima che è il giusto compromesso tra serietà e leggerezza: dopotutto ci si allena anche per chiudere nel migliore dei modi una giornata di studio o di lavoro. Almeno una volta a settimana, poi, post-allenamento ci si riversa tutti a casa di qualcuno o in qualche locale per chiacchierare allegramente tra birra e cibo, spesso preparato da noi stessi.
E non finisce qui: le richieste di ulteriori adesioni alla squadra sono state così tante, che siamo riusciti a formare anche un altro gruppo, comunque collegato al primo, con l’obiettivo di esser pronti per la prossima stagione a rappresentare Antal con un’ulteriore squadra.
Per quanto riguarda gli obiettivi tengo a precisare che parlare di gruppo amatoriale non vuol dire assenza di agonismo. Anzi, la voglia di fare bene e di misurarci con le altre squadre è tanta e quest’anno avremo un calendario pienissimo visto che parteciperemo sia al campionato di promozione CSI che a quello interprovinciale UISP. Le amichevoli pre-campionato stanno andando benissimo e stanno dando chiari segnali di ciò che vogliamo dimostrare quest’anno”
Chiudiamo l’intervista chiedendoti il motto sportivo che ti rappresenta e utilizzerai per condurre la tua squadra
“Le parole dei grandi dello sport possono essere fonte di ispirazione per tutte le discipline, ad ogni livello. Mi piacciono molto quelle di Michael Jordan: “Allenati come se non avessi mai vinto. Gioca come se non avessi mai perso”. Sarà importante dare il massimo in allenamento e al tempo stesso competere in campionato avendo sicurezza nelle proprie capacità. In questo modo sicuramente raggiungeremo ottimi risultati”
Intervista realizzata da: Simone Biancofiore, responsabile comunicazione Antal Pallavicini