skip to Main Content
Verso L’evento Del 18 Maggio: La Lettera Del Nostro Don Massimo

Verso l’evento del 18 maggio: la lettera del nostro Don Massimo

La lettera del nostro Don in vista dell’evento del 18 maggio.

“Cari amici della Polisportiva,

il 18 maggio il Cardinale Matteo Zuppi verrà a Villa Pallavicini in occasione della celebrazione di un duplice anniversario:

1.Il trentennale del Villaggio della Speranza, l’ultima e più geniale tra le opere suscitate da don Giulio Salmi;

2.La conclusione del Centenario di don Giulio, in occasione dei 100 anni dalla nascita, iniziato il 19 maggio 2020 nel contesto di una suggestiva ed emozionante celebrazione eucaristica (anche per le vicende storiche che stavamo vivendo…era la seconda Messa con la presenza del popolo dopo il lockdown e quella sera c’erano più di 250 persone…);

La sera del 18 maggio dedicheremo le panchine del parco alle donne del Villaggio decedute in questi trent’anni e inaugureremo la statua di San Petronio nell’aiuola dinanzi alla Villa che come sapete ha un nome e non è quello di Villa Pallavicini, ma di San Petronio!

Sono convinto che la celebrazione degli anniversari sia un’occasione che Dio offre per accorgerci del bene ricevuto e rinnovare la responsabilità riguardo il dono. “Storia e dono” così abbiamo voluto intitolare la prima parte della serata presso l’Arca di don Giulio nel cuore del Villaggio. E così in uno stupore pieno di gratitudine, mi sembra necessario riaffondare nelle radici per tornare ad essere pieni di linfa per mobilitare le energie, le risorse, la fantasia in grado di farci accogliere le sfide educative che ci attendono.

Per questo abbiamo, voluto collocare la statua di San Petronio per la cui realizzazione in tanti hanno concorso, ciascuno con un pezzo…

San Petronio, infatti, è non solo Patrono della Città, ma anche patrono della Villa e di tutte le opere che almeno idealmente erano, come in un grembo, contenute nella consegna che il Card. Lercaro diede a don Giulio nel 1955. Qualche anno dopo, nel 1959, sarebbe nata uno dei primi “figlie”, ossia la Polisportiva.

Per questo vorrei che il Consiglio dell’Antal e gli amici più stretti, gli atleti e gli allenatori si sentissero convocati martedì 18 per questi due gesti e specialmente per la posa della statua perché è nella fede in Gesù Cristo e nell’appartenenza alla Chiesa che desideriamo ripartire come artigiani di speranza e generatori di un’umanità rinnovata”

Don Massimo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top